La comunità abbraccia il progetto e i suoi primi cittadini affettivi

( Sassalbo, 26 Settembre 2012 )

Una giornata all’insegna dell’animazione territoriale e della condivisione di emozioni e valori dei suoi abitanti

«Penso ancora, e sempre, in dialetto» sono queste le prime, emozionate parole di Marta Gigli, una vita trascorsa in Svizzera e un legame indissolubile con il paese dove è nata, Civago.

Marta, come altri suoi compaesani, si è trasferita giovanissima alla ricerca di un lavoro nel paese elvetico e lì abita da decenni, ma ritorna costantemente nell’Alto Appennino reggiano per riabbracciare parenti ed amici mai dimenticati.

Una storia di mancanze e di ritorni, come quella di Sara Romiti, altra nuova Cittadina Affettiva, che da qualche anno ha addirittura scelto di ristabilirsi a Civago, dopo una vita trascorsa in Svizzera.

Dalla Toscana, Camaiore, Claudio Magnani conferma la sua speciale sintonia con il paese e i suoi abitanti, che lo spinge a rendersi attivo nella Proloco e fedele al ritorno da queste parti.

Ma le storie d’amore con il nostro Appennino non finiscono qui: c’è anche chi, come Marco Tavani, Luca Morotti e Nunzio Annovi, pur non avendo vere e proprie radici familiari in questo paese hanno avuto modo di conoscerlo e di appassionarsi alla natura e alla semplicità della vita, decidendo di trascorrervi il proprio tempo e investire le proprie risorse nella costruzione o nel restauro di un immobile.

Anche Franco Monti, origini civaghine e una storia di insegnante alle spalle, è tra i membri di questo nutrito ed entusiasta gruppo di nuovi Cittadini Affettivi che ci rende orgogliosi di questo nostro progetto.

Tra le storie di vita più toccanti vi sono quelle di Willer Barbieri e Giuliana Veroni: il loro legame con Civago è forte più che mai perché consolidato dall’amore e dal ricordo dei coniugi scomparsi, originari di questi posti. Un ringraziamento speciale vola così a Sonia Monti e Luciano Giannasi, presenti nel pensiero in questa giornata così particolare.

Un ringraziamento sentito, in attesa della prossima occasione, all’Amministrazione Comunale di Villa Minozzo, presente nella figura del sindaco Luigi Fiocchi, che ha conferito le Cittadinanze Affettive insieme al presidente del Parco Nazionale, Fausto Giovanelli, e all’attiva e partecipe Proloco Civago, nonché alla accogliente comunità, per il calore e la condivisione dimostrati nei confronti del progetto ‘Parco nel Mondo’.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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