Parchi-AUSL di Massa Carrara, iniziativa di grande successo

Wolf Apennine Center promuove un corso di formazione per veterinari

( Sassalbo, 19 Marzo 2012 )

Dialogo, confronto e formazione: se il rapporto Uomo – Lupo, da sempre, rappresenta un dinamico equilibrio, per trovare soluzioni è necessario affrontare i problemi con competenza e senza pregiudiziali. Anche per questo il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ha istituito il Wolf Apennine Center, che ha tra le sue priorità quella di offrire consulenza scientifica e formazione. In questo senso la prima iniziativa ha visto il W.A.C. impegnato nell’organizzata del corso di formazione relativo all’accertamento dei danni al bestiame da predatori nell'ambito del Progetto Life+ EX-TRA, in collaborazione con la USL di Massa Carrara e il Parco Nazionale del Gran Sasso. Iniziativa, che ha coinvolto una cinquantina di veterinari, si è conclusa con una straordinaria partecipazione di pubblico.  

I lavori sono terminati, nella sala conferenze del Castello di Terrarossa in Lunigiana (MS), con una giornata aperta al confronto con la cittadinanza e alle associazioni di categoria sul tema del conflitto tra attività antropiche e conservazione del lupo.

«Il percorso formativo - spiega Willy Regioni, responsabile del Servizio Conservazione della Natura e delle Risorse agro-zootecniche del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano – è stato espressamente rivolto ai Medici Veterinari delle ASL ai quale compete per legge l’accertamento della causa di morte degli animali domestici al pascolo. L'approccio al problema dell’accertamento delle cause di morte a coniugato aspetti teorici ad aspetti di natura pratica, grazie alle competenze e professionalità del personale tecnico del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano e del Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, partner del Progetto Europeo Life ExTRA».

«Quest'iniziativa dei Parchi e dell'Azienda USL 1 di Massa Carrara è stata sicuramente utile perché volgiamo offrire un supporto concreto agli operatori del settore – spiega Pietro Romiti, vice presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano - Per secoli questo territorio è stato l'habitat del lupo e il fatto che questo grande predatore oggi sia tornato a viverci non solo è naturale, ma dimostra anche l'integrità e la sostenibilità d'ecosistema. La convivenza tra specie è naturale; perché sia anche possibile è necessario affrontare i problemi che la presenza del lupo comporta, soprattutto agli allevatori: da qui la necessità di dare informazioni corrette e stabilire un confronto. Anche in quest’ottica il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ha istituito il Wolf Apennine Center quale centro di referenza del lupo a scala interregionale».

Conclude Romiti «Siamo rimasti addirittura sorpresi, in termini positivi ovviamente, dal giudizio espresso sul corso dai partecipanti. Anche per questo i lavori si sono conclusi con un appuntamento richiesto a gran voce: la terza edizione del corso da realizzare in Provincia di Reggio Emilia nel prossimo mese di ottobre».

Per informazioni contattare il Wolf Apennine Centre c/o Servizio Conservazione della Natura e Risorse agro-zootecniche 0522899402; e-mail: life-extra@parcoappennino.it

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