Menu a Km0: VOTATE! VOTATE! VOTATE!

Giovanelli: l'identità e la storia dell'uomo si leggono osservando il paesaggio

( Sassalbo, 14 Ottobre 2011 )

I fine settimana in Appennino diventano una sorta di caccia al tesoro gastronomica: sono ben 64 le produzioni agroalimentari d’eccellenza che gli chef del crinale mettono in tavola fino al 27 novembre. A partecipare alla rassegna ‘Menu a Km Zero’, organizzata con il patrocinio di Coldiretti, quest’anno sono 32 ristoranti dei 16 comuni del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano e dei 13 Comuni aderenti alla Comunità Montana dell'Appennino Reggiano.   

Si può scoprire l’Appennino, la sua cultura e le sue tradizioni, anche stando seduti comodamente davanti a una tavola imbandita, capace di raccontare un territorio, di spiegarne la conformazione e il lavoro svolto nei secoli dalla gente di crinale.  

«In quest’area tra Emilia Romagna e Toscana con un affaccio sulla Liguria, l’identità e la storia dell’uomo si leggono osservando il paesaggio – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco -  i castagneti secolari della Lunigiana, i pascoli dolci e i laghi glaciali dell’Appennino emiliano, le piantagioni di farro della Garfagnana, il tutto con un forte profumo di salsedine che il vento porta del mare. Questo territorio è l’emblema di un’Italia “minore” che è anche l’Italia migliore, capace di offrire al visitatore una finestra su un enorme patrimonio di biodiversità che l’autunno in Appennino esalta e ravviva. Non dimentichiamo però che la biodiversità si conserva e si valorizza se esiste un tessuto sociale che la coltiva, ne capisce il valore ed è capace di tramandare i saperi antichi necessari alla sua perpetuazione. La tavola è sicuramente il luogo ideale dove fare esperienze, conoscere e imparare a rispettare questi valori».

Il progetto ‘Menu a Km Zero’, infatti, dall'autunno 2008 intende recuperare e valorizzare il patrimonio agro-alimentare e gastronomico locale, promuovere negli esercizi di ristorazione la valorizzazione dei prodotti agro-alimentari del territorio del Parco, e non ultimo incentivare forme di turismo correlate alle eccellenze paesaggistiche in una stagione turisticamente ancora marginale come l'autunno. La scelta di queste pietanze, oltre a garantire qualità e freschezza, vuole essere anche una forma di rispetto per l’ambiente: promuovendo una filiera cortissima s’intende, infatti, ridurre l'inquinamento causato dal trasporto delle merci.

Partecipare alla rassegna premiando lo chef che più ha soddisfatto il proprio palato è semplicissimo basta collegarsi al sito del Parco e votare: www.parcoappennino.it/menuKm0-11.php
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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