Il Ministro Matteoli in visita in Appennino

Giovanelli: “La collaborazione è una risorsa aggiuntiva disponibile e rinnovabile che non richiede aggravio di spesa pubblica”

( Sassalbo, 28 Settembre 2011 )

Energie alternative e progetti futuri: Altero Matteoli ha incontrato, Fausto Giovanelli e Giuseppe Vignali, Presidente e Direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano in occasione dell’inaugurazione del cantiere della centrale di Biomassa di Giuncugnano (Lucca).

Finita per sempre l’era del petrolio a buon prezzo, e ormai accertati i danni arrecati dal riscaldamento globale, diventa sempre più strategica la capacità di fornire risposte energetiche più pulite e meno dispendiose.

Una sfida intrapresa dal Parco dall’Appennino Tosco Emiliano attraverso una serie di investimenti legati al settore delle energie rinnovabili. Coerente con questo orizzonte di sviluppo, tra innovazione e sostenibilità, la vista di Altero Matteoli, Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, avvenuta domenica scorsa in Appennino. L’onorevole, giunto nel Comune di Giuncugnano ha partecipato alla posa della prima pietra della futura centrale alimentata a biomasse e ha avuto modo di constatare come il Parco sia  un “cantiere di iniziative virtuose

Il Ministro si è infatti trattenuto sia all’inaugurazione di alcuni interventi sulla viabilità, sia del nuovo l’impianto fotovoltaico di Magliano di Giuncugnano.

«La visita del Ministro Matteoli è un apprezzabile segno di attenzione verso un territorio, operoso e orgoglioso – sottolinea Fausto Giovanelli, presidente del Parco - Con solo 400 abitanti il Comune di Giuncugnano ha lavorato su assistenza agli anziani, manutenzione del territorio e dei borghi, e anche su una viva socialità e senso di comunità. E non solo. Ha investito tempo, impegno e fiducia nel valore dell'ambiente e dell’appartenenza al Parco, col sostegno al centro visita di Ponteccio e al progetto Parco nel Mondo, l’iniziativa volta a valorizzare la emigrazione dall’Appennino non come perdita, ma come grande opportunità  di relazioni sociali ed economiche. La giornata ha dimostrato quanto è importante in ogni situazione non solo "tagliare" - come si pensa troppo spesso - ma anche "cucire", convergere, collaborare. Vale anche per i piccoli Comuni. La collaborazione è una risorsa aggiuntiva disponibile e rinnovabile che non richiede aggravio di spesa pubblica».

Silvia Baglioni Ufficio Stampa Parco Nazionale Appennino Tosco Emiliano +39 3398270724 – ufficiostampa@parcoappennino.it www.parcoappennino.it

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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