Orizzonti Circolari: collegamento tra culture e sviluppo sostenibile del territorio.

Il Parco presenta a Bologna la sua esperienza in Brasile.

( 04 Dicembre 2010 )

Legambiente Emilia Romagna e l’”Instituto Terra” – la O.N.G. brasiliana creata da Sebastião Salgado che gestisce la Fazenda Bulcao riconosciuta come Riserva Privata del Patrimonio naturale  – con il contributo della Regione Emilia Romagna, hanno appena presentato a Bologna il progetto “Casa del Miele”: sviluppo dell’apicoltura e sostenibilità ambientale nella Valle del Medio Rio Doce  in Brasile a sostegno dei territori e delle popolazioni della valle del Rio Doce, negli Stati di Minas Gerais ed Espirito Santo in Brasile. Questo studio è fondato sulla convinzione che sia possibile coniugare la preservazione degli ecosistemi con la crescita dell’economia, in particolare, l’apicoltura è stata indicata come una delle attività a più alto potenziale di sviluppo in quella regione dove è in corso la ricerca di alternative di produzione sostenibili capaci di generare opportunità di lavoro e di reddito, rispettando l’ambiente e la sua biodiversità.

Il Direttore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano Giuseppe Vignali è stato invitato in questa occasione per illustrare l’esperienza di “Orizzonti Circolari – Ambasciatori del Terzo Millennio”, il noto progetto formativo per giovani residenti all’estero discendenti di emigrati dalle aree del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, gestito nell’ambito di Parco nel mondo dalla Comunità Montana della Garfagnana e realizzato in collaborazione con le regioni Emilia Romagna e Toscana.

Il progetto, una delle azioni prioritarie per il piano di sviluppo del Parco Nazionale promuove la valorizzazione dei rapporti con le comunità che si sono create in tutto il mondo a seguito della forte emigrazione che ha interessato l’Appennino.

Attraverso un percorso avviato nel 2008, grazie ad un progressivo investimento che ha consentito di attrarre anche risorse esterne, è stato possibile realizzare rilevanti iniziative che hanno coinvolto i paesi esteri. La comunità brasiliana originaria del nostro territorio d’Appennino si è dimostrata tra le più attive e numerose. Il Direttore Vignali si è fatto portavoce di una concreta testimonianza di collegamento tra culture e sviluppo sostenibile del territorio, promossa dall’Ente Parco Nazionale che da due anni lavora per formare i propri “Ambasciatori” anche in Brasile, proprio nello stato del Minas Gerais.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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