A San Romano per la Fiera “Buffardello…e il mondo magico”

( 05 Agosto 2010 )Come lo scorso anno, dalla vecchia leggenda del “berrettin rosso” che a San Romano ognuno conosce per averla sentita raccontare da bambino da nonni o genitori, ha preso spunto l’edizione 2010 della Fiera Comunale di San Romano in Garfagnana, svoltasi nelle giornate di sabato 31 e domenica 1 Agosto.

Due giorni in cui accanto al tradizionale angolo gastronomico con i famosi maccheroni di Sillicagnana,  la rinomata porchetta della Villetta e gli altri prodotti tipici della tradizione eno-gastronomica garfagnina, le vie del paese di San Romano si sono animate con spettacoli itineranti e giocolieri, mangiafuoco ma anche mercato artigianale ed antiquario, narrazione animata di racconti legati alla tradizione popolare e l’esposizione dei lavori della II edizione del Concorso a premi rivolto a tutte le scuole della valle. Ed ancora, non lontano dal centro storico, presso il Parco Avventura “Selva del Buffardello”, a grande richiesta il ritorno del Calcio Balilla Umano, e poi di nuovo il “cruciverbone” a squadre e il tradizionale ballo in piazza.

Una straordinaria sinergia nella riuscita dell’iniziativa tra Amministrazione Comunale, Comitato Fiera di San Romano, le associazioni sportive di Sillicagnana e Villetta, A.P. San Romano, Gruppo Volontario Fortezza, Parco Avventura “Selva del Buffardello” e gioventù locale.

Nell’ambito di questa occasione si è inserito ancora una volta “Parco nel Mondo”. Alla manifestazione erano presenti il Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Sen. Fausto Giovanelli ed il Sindaco Pier Romano Mariani che questa volta hanno voluto rendere omaggio ad alcune persone dalla storia davvero particolare. La prima, Anna Maria Calamari, nata a San Romano e residente a Valencia in Venezuela, periodicamente torna in Garfagnana con la famiglia “a prendere una boccata d’aria” dalle mille preoccupazioni della sua attività, nutre una profonda nostalgia per il suo paese e, conosciuta da tutti, ha mantenuto un costante legame nei confronti della propria comunità. Del resto la mancanza dal proprio paese di origine è uno dei tratti caratterizzanti l’esperienza della quasi totalità di coloro che hanno percorso la sofferta strada dell’emigrazione.

L’altra, una vera rivelazione, è Buzz St. Clair McCarthy, nata a Melbourne in Australia: non aveva niente a che fare con la nostra terra fino a quando, nel 1988, raggiunge San Romano nel corso di un suo viaggio in Toscana e si innamora del piccolo borgo di Caprignana dove acquista una vecchia casa contadina. Da qui nasce il suo grande amore per la vita semplice e l’ispirazione per la stesura del suo primo libro “Interlude with wild boars – Journeys in Northern Toscany” per il quale ha scelto come simbolo l’emblematica fortezza delle Verrucole.

Una grande soddisfazione” – afferma il Sindaco Mariani – “Queste sono solo alcune delle storie che vogliamo conoscere. La cittadinanza affettiva del Parco Nazionale costituisce, seppur nella sua semplicità, un gesto socialmente riconosciuto verso tutti coloro che sono riusciti a trasmettere i valori e il significato di questa terra ai propri familiari e non solo”.

Per riportare persone in montagna” - spiega il Presidente Giovanelli entrando nel merito del progetto “Parco nel Mondo”- “partiamo da coloro che hanno lasciato il cuore in questi posti: si tratta di un immenso patrimonio che non va abbandonato, ma valorizzato al meglio per recuperare relazioni umane, sociali ed economiche. Ma grazie a “Parco nel Mondo” le relazioni vanno ben oltre la sfera dell’emigrazione: stiamo facendo incontri davvero straordinari, come straordinarie sono le vite delle persone che hanno instaurato un legame esclusivamente affettivo con i nostri territori ma non per questo meno forte e significativo”.

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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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