Ciaspole sui laghi ghiacciati della Val Parma

Ciaspolata verso il Lago Santo e oltre verso il piccolo specchio del Lago Padre

Domenica 1 Marzo 2020

Ciaspoleremo nella splendida faggeta che sovrasta la conca di Lagdei fino a sbucare sulla morena dove, come d'incanto la vista si aprirà sulla candida distesa bianca del gioiello dei laghi parmensi, il Lago Santo, ghiacciato. Dopo aver fatto tappa al Rifugio Mariotti, proseguiremo fino a una piccola ma suggestiva conca che si trova pochi metri più in alto: la conca del Lago Padre, un piccolo specchio d'acqua a carattere stagionale (a mezzogiorno pranzo al sacco o al rientro al Rifugio su indicazione della guida a seconda del meteo di giornata, portare comunque uno snak).

  • Tempo di percorrenza soste escluse: 3-4 ore; dislivello 400 m circa, orario di rientro previsto: 14 circa.
  • Grado di difficoltà: medio.
  • Necessità: cuffia, sciarpa, guanti, scarponi, ciaspole (noleggiabili al Rifugio su prenotazione) e bastoncini, e quanto altro utile per una escursione invernale, in caso di assenza di neve si effettuerà come passeggiata; pranzo al sacco o al rientro al Rifugio Lagdei su indicazione della guida anche a seconda del meteo di giornata).
  • Quota individuale accompagnamento: € 15 adulti, € 10 ragazzi (10-13).

Prenotazione obbligatoria Antonio Rinaldi 328.8116651 (e durante il week end delle ciaspolate Rifugio Lagdei 0521.889353) antonio.rinaldi.76@gmail.com - www.terre-emerse.it / Fb Terre Emerse


Tag: escursioni, racchette da neve, notturne, ciaspole
Luogo: Rifugio Lagdei, ore 9.30   Comune: Corniglio (PR)  Regione: Emilia-Romagna  
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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