Ciaspolando nella Riserva Guadine Pradaccio

Nel bianco silenzio dell'inverno in Riserva

Domenica 12 Gennaio 2020

Possono esser tante le facce del lago Pradaccio in inverno… che negli ultimi anni ci hanno deliziato in modo sempre diverso. Coperto di neve e trasformato in una grande distesa bianca incastonata tra i monti, uniformemente ghiacciato, o con il ghiaccio diviso in grandi e spettacolari poligoni?  Da Lagdei ci avvieremo verso i Lagoni su ampia strada forestale fino all'ingresso della Riserva (dove si accede solo con l'autorizzazione e l'accompagnamento dei Carabinieri Forestali): da qui salendo tra faggi e abeti arriveremo allo splendido Lago Pradaccio sovrastato dalla imponente parete rocciosa del monte Roccabiasca. Dopo un giro attorno al Lago per gustare i migliori scorci e dettagli, riprenderemo il sentiero per rientrare a Lagdei.

  • Grado di difficoltà: escursione adatta a tutti quelli che sono disposti a faticare un po', max 6 km, 250 m dislivello senza grossi strappi.
  • Necessità: cuffia, sciarpa, guanti, scarponi, ciaspole (noleggiabili al Rifugio su prenotazione) e bastoncini e quanto altro utile per un'escursione invernale, in caso di assenza di neve si effettuerà come passeggiata. Al rientro al rifugio attorno alle 13,30 possibilità di pranzo insieme (alla carta).
  • Numero massimo partecipanti: 30. Quota individuale accompagnamento: € 15 adulti, € 10 ragazzi (10-13).

Prenotazione obbligatoria Antonio 328.8116651 (e durante il week end della ciaspolata Rifugio Lagdei 0521.889353)  antonio.rinaldi.76@gmail.com - www.terre-emerse.it / Fb Terre Emerse


Tag: escursioni, racchette da neve, ciaspole
Luogo: Rifugio Lagdei, ore 9.30   Comune: Corniglio (PR)  Regione: Emilia-Romagna  
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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