FINALMENTE LA PIOGGIA!

Era ora, innanzitutto per smorzare la calura, ma anche per inumidire un po’ i boschi e ravvivare la speranza di una buona stagione! Lo so….specie per chi i funghi li vende…non e’ una gran cosa se fanno in agosto! Ma per chi non li vende, ma li mangia….e magari e’ pure in ferie….e non e’ andato al mare….beh….allora e’ pura libidine coi fiocchi! L’acqua di sabato a mio parere, grandine compresa, dovrebbe incitare i faggi a sputar fuori qualcosa, anche perche’ qualcosina si incominciava a vedere davvero, senza esagerare chiaramente! Piu’ in basso nel castagno ormai i funghi si sono sciolti come neve al sole ed io non ho grande fiducia in riprese improvvise! Confido invece nel cerro, ma per ovuli! Ho avuto notizie dal piacentino che iniziano abbondanti ed ho memoria di una annata simile a questa dove, in posti infami sui 500 metri, erano spuntati……come funghi!

Comunque staremo a vedere, ragione in piu’ per una escursione sui crinali! Intanto noi ci siamo buttati a capo fitto sull’organizzazione del TRIATLON DEL FUNGO  e del MONDIALE 2019, quindi ragazzi vi aspettiamo nel cuore dell’appennino!

Se avro’ news migliori vi terro’ aggiornati!

Un saluto dal frate!

Brrrrrrr………….

Ciao a tutti,

se qualcuno asseriva che i funghi non nascevano perche’ di notte faceva freddo, adesso ha servito, su di un piatto d’argento, questo + 40 °C che gli fa risparmiare anche la fatica di seccarli i funghi, perche’ se li trova, ammesso che non sia colpito da un coccolone sui crinali…. belli secchi da dispensa!

A volte invece penso a che cosa avremmo sofferto noi, ma oltre a noi anche la natura ed in questo caso campagne, animali e boschi se, in quel di maggio non fossero arrivate tutte quelle piogge.

Certo, per certi aspetti sono state una manna, per altri una disgrazia, con grandinate, nevicate e tempeste di vento che hanno fatto danni un po’ ovunque.

Io da anni ormai misuro la febbre alla natura attraverso la simbiosi che ho con le mie api: non che faccia il miele anch’io, svolazzando di fiore in fiore……no, ancora non mi hanno voluto, ma per dire che questo per loro e’, e penso continuera’ ad essere, un anno terribile, per il quale avevano gia’ a suo tempo lanciato evidenti segnali premonitori….no sciamature, regine poco disposte a proliferare prole e quindi sciami medio piccoli ed apicoltori, la maggior parte spero, su e giu’ dalle arnie con miele o sciroppo per dar da mangiare alle povere api, a rischio morte di fame in primavera……ASSURDO!

Eppure si deve fare, e’ un sacrificio, che va fatto anche come ringraziamento per quanto le api ci danno ogni giorno, e non solo sotto forma di miele!

Ma torniamo ai nostri amati funghi: anche loro sono in balia di questi cambiamenti e capirci o prenderci diventa molto ma molto arduo, con fungaioli che si improvvisano santoni del web per spiegare questa teoria piuttosto che quel teorema fungino, senza tener di conto che il porcino e’ una delle poche manifestazioni “selvagge” ed “anarchiche” in assoluto, ed e’ proprio per questo motivo che ci affascina cosi’ tanto, da fiondarci numerosi nei boschi ogni anno!

Quindi che anno sara’?

Come la vedi frate?” mi viene chiesto spesso……

Beh, siccome anch’io, negli anni passati, mi ero sbilanciato sul blog esternando le mie impressioni non azzeccandone mai una…….. da allora sono diventato come il servo muto di Zorro………e se proprio sono costretto sotto tortura ad esprimermi, preferisco deludere solo gli amici con cui frequento i boschi, a cui comunque e’ chiaro, ahi loro…… che sono un ottimista di natura e da settembre in poi vedo funghi ovunque!

MONDIALE DEL FUNGO 2019

Ed a questo proposito direi che le iscrizioni sono partite con il piede giusto: dopo qualche giorno per calibrare il tutto, finalmente ora e’ tutto operativo e funzionante, con riferimento il sito http://www.parcoappennino.it/campionato.mondiale.fungo/index.php

In tanti sono favorevoli alla scelta fatta di puntare unicamente sulla combinata appenninica, mentre a qualcuno il fatto di raccogliere rifiuti non e’ proprio gradito.

Vorrei a riguardo spiegare i motivi principali per cui si e’ arrivati a questa scelta: innanzitutto penso che tutti noi vorremmo dei boschi lindi e quanto piu’ naturali possibile: se ci pensate non e’ colpa dei rifiuti in se’, che l’uomo produce per i suoi bisogni ed esigenze piu’ o meno condivisibili pero’ cosi’ e’; ma soprattutto il rifiuto non e’ dotato di gambe per recarsi nei boschi: il merito di questa malvagia cultura del butta li’ lo dobbiamo ai “rumentatori”, genere primate vicini all’uomo, ahime’ privo di cervello e di educazione, ed e’ a questi signori che dobbiamo puntare!

In questi ultimi tempi, ove la bandiera “green” e’ portata soprattutto dai giovani, e’ a tutti loro che dobbiamo mirare: i rumentatori anziani pian piano si estingueranno!

E quale miglior occasione che quella del Cerreto, per far capire il significato di rispetto ambietale ai 300 ragazzi che ogni anno vengono a contatto del nostro appennino con l’aiuto di docenti e guide ambientaliste? Quale momento migliore poi l’avere insieme cosi’ tanti fungaioli e cosi’ tanti mezzi di comunicazione che sensibilizzino sull’argomento? Ed allora penso sia ora di dimostrare, anche con poco, con un gesto, un’iniziativa, che non siamo solo capaci di pura teoria, solo a parole, quali “ambientalisti da salotto“: forse vale la pena di fare un passo, divertendoci.

Noi l’abbiamo pensata in questo modo, ritornando ai principi condivisi con gli amici del Parco Nazionale e dei Briganti: non abbiate timore, il fungo sara’ sempre al centro della manifestazione, chi non vorra’ tirar su una lattina dal bosco ma solo i nostri amati porcini e’ liberissimo di farlo, e’ un weekend per questo dedicato, ma chi e’ sempre venuto al Cerreto unicamente per maglia e medaglia e non torna perche’ ci piegheremo verso terra anche per della plastica…..beh….vorra’ dire che la scelta sara’ stata quella giusta perche’, ripeto, lo spirito e’ l’amicizia, l’allegria ed il rispetto dell’ambiente…in nome di re porcino!

Per me in particolare,che vengo al Cerreto da Albareto e dove da 7 anni, nel periodo migliore, lascio le mie fungaie ad altri (sigh!), e’ diventato un appuntamento ove rivedere amicizie di “colleghi del bosco” che altrimenti senza questa opportunita’ non avrei mai conosciuto e con i quali questo appuntamento annuale e’ una pietra miliare!

Provate infatti a pensare quanto e’ nato da quella che in tanti all’inizio giudicavano una pazzia: oltre a nuove amicizie, sono nati scambi di uscite a funghi che hanno coinvolto tutta Italia, sono nate iniziative a scopo benefico come il calendario dei ragazzi della Compagnia del Boletus (quest’anno 11.000,00 euro per aiutare in maniera diretta chi ne ha veramente bisogno), oltre alla nascita di gruppi ovunque sul web! Per non parlare delle ormai famose squadre partecipanti, vere fucine di iniziative dei piu’ svariati tipi!

Questo e’ cio’ che penso, poi e’ anche giusto che ognuno si faccia…….i funghi propri!

Ciao a tutti dal frate