Nemo l’alchimista

E’ proprio vero…la fantasia dei fungaioli non ha limite!

Forse puo’ essere la crisi di astinenza, o forse la tanta neve sui monti a sottolineare la lontananza di una prospettiva per bastone e cesto, specie dopo una stagione cosi’ abbondante di soddisfazioni……

Ma forse, proprio per questo, la mente lavora, trovando guizzi di estro…..come quello del nostro Nemo, o Leone del Penna che dir si voglia:

Che cosa ti ha pensato il  cinico fungaiolo?

Mentre tutti i grandi team, quali Cesare, il Geometra da Villaminozzo ecc., stanno cercando nomi eccellenti ed altisonanti per scritturare il nuovo COMPAGNO DI MERENDE 2013 lui, invece, che cosa ti pensa? Riduco il budget e ti vado a ravanare………non in Premier Ligue, non in Champions…..bensi’ nel torneo amatori !!!!!!!!!!!!!

Si, avete capito bene, negli amatori, perche’ lui non ti cerca uno che sappia posti nuovi, abbia una vista da aquila o malizia da vendere…..lui si associa con uno che ci vede meno che una scaglia di coppo, non rompe i coglioni nel bosco, che sa tornare alla macchina, a comando, in ogni situazione meteo, a qualsiasi ora ed in tempi brevi, ma che soprattutto porta il cesto, ma non il suo, bensi quello del LEONE, perche’ il suo compito e’ fare lo SHERPA, il PORTATORE, con una provvigione del 20% sul raccolto! Pensa quanto si diverte!

Leone del Penna, tu si che sei veramente il NUMBER ONE!

E se volete il racconto del diretto interessato, lo trovate nei commenti in RACCONTI E STORIE, all’articolo IL COMPAGNO DI MERENDE.

Ciao a tutti e pace e bene!

Fra’ Ranaldo

Grave intossicazione da “PIZZA ALL’AMANITA PHALLOIDES”

Codogno 07/12/12 – Sulla pizza preparata per cena mette i funghi che le ha regalato un’amica: ma si tratta di esemplari di Amanita Phalloides così lei e l’anziano di cui si prende cura, in qualità di badante, finiscono in ospedale. Sono gravi le condizioni di R. G., pensionato di Codogno e della sua badante G. M., una ragazza di origine romena: l’uomo si trova ricoverato nel reparto di medicina dell’ospedale di Codogno, la donna è in terapia intensiva a Pavia.

I due sono arrivati in ospedale a Codogno con un’ambulanza del 118 ieri mattina, dopo che avevano cominciato a vomitare e ad avere problemi intestinali gravi: un malessere che li ha fatti ripensare ai funghi donati da un’amica e messi sulla pizza, preparata in casa, per renderla più saporita.

In ospedale i due intossicati sono stati sottoposti a degli accertamenti con il supporto del servizio micologico dell’Asl: nel pomeriggio, poi, è arrivata da Milano il verdetto temuto: l’esame istologico ha confermato che i funghi appartenevano alla specie dell’Amanita Phalloides.

Adesso il pensionato e la sua badante sono in condizioni delicate: le prossime ore saranno determinanti per capire quali effetti possa aver avuto sul loro organismo l’intossicazione da funghi. Il rischio principale riguarda il fegato, la cui funzionalità potrebbe essere stata compromessa. La speranza è che le cure cui sono sottoposti possano evitare esiti davvero gravi.