'AUTUNNO D'APPENNINO', L'ALTRA STAGIONE DELLA MONTAGNA

Il Parco per la promozione di un nuovo turismo

Torna l'autunno e torna 'Autunno d'Appennino', il programma ideato dal Parco Nazionale per fornire una cornice unitaria alle tante manifestazioni programmate nei centri della montagna e per contribuire ad ampliare la stagione turistica, puntando sulle particolarità e il richiamo di mesi che presentano il fascino di atmosfere, colori e sapori ineguagliabili.

Eventi già conosciuti come le 'Domeniche d'autunno', 'Menu a km zero', Buon Appennino o 'Delizie di Castagne', le sagre di funghi, tartufi e della castagna, progetti di educazione ambientale basati sulla cultura e la conoscenza del castagno, cui si aggiungerà la settimana del Lupo a Cervarezza, saranno promossi in modo coordinato dal Parco nelle sue quattro province e nelle aree limitrofe. Nell'area reggiana si punterà anche sulla collaborazione dei soggetti - la Provincia di Reggio Emilia, la Comunità Montana dell'Appennino Reggiano, la Camera di Commercio di Reggio Emilia l'Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano, il Comune di Carpineti e il Consorzio Fitosanitario - che hanno sottoscritto un accordo in questo senso.

Il programma degli eventi sarà consultabile alla pagina  www.parcoappennino.it/it/calendario.php

La scelta, che punta a sostenere un turismo naturalistico innovativo e destagionalizzato, si pone lungo un percorso già avviato con il concorso tra ristoratori 'Menu a Km zero', con l'apertura del Centro visita di Ponteccio dedicato al castagno, con progetti di recupero della biodiversità a rischio e con un lavoro di educazione ambientale che ha già coinvolto numerose scuole del Parco.

Il "cartellone" degli eventi sarà consultabile all'indirizzo www.parcoappennino.it/it/calendario.php

 
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Un parco tra Europa e Mediterraneo

L'Appennino che si innalza tra il mare di Toscana e la pianura dell'Emilia, respira le arie dell'Europa e quelle del Mediterraneo.
Il Crinale corre sul filo dei 2000 metri.
È un sentiero, sospeso tra due mondi che nelle 4 stagioni cambiano, ribaltano e rigenerano i colori, le emozioni, i profumi e le prospettive.
Si concentra qui gran parte della biodiversità italiana favorita dalla contiguità della zone climatiche europea e mediterranea.
Oggi sempre di più sono turisti ed escursionisti, con gli scarponi, con i bastoni, con le ciaspole o i ramponi, con gli sci e con le biciclette. Ognuno può scegliere il modo di esplorare questo mondo, da sempre abitato e vissuto a stretto contatto con la natura e le stagioni che dettano ogni giorno un'agenda diversa.

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